Ciao Dhyana,
l’altro giorno su Facebook ho letto questa citazione di Tiziano Terzani in cui lui diceva:
“Ciò che è fuori è anche dentro; e ciò che non è dentro non è da nessuna parte. Per questo viaggiare non serve.
Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori. È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé.”
Cosa ne pensi? Secondo te viaggiare serve veramente a qualcosa?
– P.
Cara P.,
sì, è vero: se dentro di noi non vediamo una possibilità o una certa visione delle cose difficilmente riusciremmo a vederne la proiezione all’esterno, cioè nel mondo.
Conosco persone che hanno viaggiato tanto e nonostante abbiano visto tante realtà diverse hanno un atteggiamento giudicante e secondo me una scarsa apertura mentale; tuttavia non sono del tutto d’accordo col pensiero di Terzani, per quanto io lo stimi. Come ho già scritto nell’articolo A cosa serve realmente viaggiare, credo che viaggiare serva soprattutto a farci comprendere la natura effimera delle cose che viviamo e credo anche cha i viaggi – soprattutto quando portano un certo tormento misto a dolcezza, e quando diventano quasi lo scopo della vita – corrispondano ad una ricerca di qualcosa (o di qualcuno), ricerca che però spesso è inconscia.
Un caro saluto!
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