La verità interiore è l’esagramma n. 61, che si frappone tra La delimitazione (60) e La preponderanza del piccolo (62). Nella versione Eranos si chiama Conformare il centro.
E’ un esagramma che ha a che vedere con la sincerità, intesa come essere sinceri con se stessi, con il mantenere la propria centratura; parla di autoconoscenza, di sincerità, di consapevolezza, di conoscere la propria natura e rispettarla. Parla di verità, appunto, una verità che – come dice il libro – è dolce ma con effetti visibili.
Ma questo esagramma non parla solo della sincerità con se stessi ma anche in relazione agli altri: l’esagramma infatti ci invita ad ascoltare, a non avere pregiudizi, a cercare l’autenticità dell’altro e nell’altro. Ci dice che dobbiamo trovare la strada giusta per guadagnarci la fiducia da parte del prossimo (l’esagramma infatti ha a che fare anche con il concetto di credibilità).
Il libro ci avverte però che è opportuno mantenere sempre un atteggiamento retto:
“E’ però importante comprendere su che cosa poggi la forza della verità interiore. Essa non coincide con la semplice intimità o con una segreta solidarietà. […] Solo dove la base è la rettitudine e la costanza, l’unione rimane tanto solida da superare ogni cosa.”
(cit. I Ching a cura di R. Wilhelm)
Questa capacità di comprendere le persone nell’intimo è collegata alla chiarezza.
Vediamo ora le singole linee:
– nove all’inizio: questa linea parla dell’importanza dell’essere saldi e preparati poiché è grazie a questa preparazione che si può essere pronti ad affrontare il mondo. Questa linea invita a non intrattenere rapporti segreti e speciali e a non dipendere dagli altri.
–nove al secondo posto: questa è una linea a mio avviso bellissima, piena di amore; attraverso una metafora parla del richiamo che involontariamente si esercita sulle anime affini.
–sei al terzo posto: questa linea parla di una forza che nasce dal rapporto con altre persone e del fatto che questo tipo di rapporto oscilla tra gioia e dolore per sua stessa natura.
–sei al quarto posto: questa linea dice che per accumulare forza occorre rivolgersi umilmente a chi sta in alto (come un superiore).
–nove al quinto posto: qui si afferma che un uomo, per poter influire sugli altri, deve avere grande forza di carattere.
–nove sopra: avverte che se vuoi conquistare gli altri solo a parole non andrai molto lontano; si accenna infatti ad un gallo il cui grido arriva fino al cielo ma lui no, lui non può arrivare fisicamente al cielo.
Autrice: dott.ssa Dhyana Cardarelli – Verde speranza blog (www.verdesperanza.net)
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